Carolina Milanesi, vice presidente della società di analisi Gartner illustra il posizionamento della tavoletta digitale Apple

La "tavoletta magica" di Steve Jobs è pronta ad arrivare in Europa, oltre che in Australia e Giappone, e lo farà con costi che a qualcuno hanno fatto probabilmente storcere il naso.


Ci vorranno, come comunicato ufficialmente da Apple, 499 euro per acquistare in Italia la versione più economica dell'iPad (il modello Wi-Fi con 16 Gigabyte di memoria) e gli analisti in coro si chiedono se da questa parte dell'oceano la nuova creatura della Mela ripeterà da subito il successo di vendite registrato negli Usa (con oltre un milione di pezzi venduti in un mese).

A Cupertino non possono che essere soddisfatti dei riscontri avuti dal mercato – anche per gli oltre 1,5 milioni di libri elettronici distribuiti dal nuovo iBookstore - e anche le limitazioni tecniche sollevate dai più critici sembrano non aver scoraggiato i consumatori. Vuoi per il fascino del marchio, vuoi per l'interfaccia multitouch, vuoi per le indubbie doti multimediali dell'iPad.

A preoccupare Apple sono, casomai, altre questioni e più precisamente il fatto che proprio venerdi 7 maggio, data dell'annuncio ufficiale della disponibilità della tavoletta fuori dagli Stati Uniti, è arrivata sul capo della società una nuova causa a firma di Nokia.

Intentata presso un tribunale del Wisconsin, l'azione legale del gigante della telefonia contesta la violazione, sia nell'iPhone che nell'iPad, di cinque suoi brevetti relativi a trasmissione dati e voce, utilizzo dei dati di posizionamento e configurazione dell'antenna.

Nel balletto degli attacchi in carta bollata fra le due compagnie siamo al terzo atto (nell'ottobre 2009 Nokia ha contestato all'azienda di Steve Jobs l'utilizzo improprio di standard di trasmissione Gsm, Umts e WiFi, ricevendo in risposta una contro-citazione in giudizio) e non va dimenticato che ad agitare la battaglia negli smartphone c'è pure la diatriba giudiziaria in atto fra Apple e Htc. Sebbene l'iPhone continui a fare il pieno di vendite – sono stati 8,8 milioni i melafonini finite sul mercato nel primo trimester del 2010 secondo Idc, con una crescita del 131% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente – oggi è comunque l'iPad a catalizzare le attenzioni di analisti e media del settore hi-tech. E il fenomeno è tale che qualcuno (Morgan Stanley) ipotizza, sulla base di un'indagine effettuata sui neo utenti del tablet della Mela, che possa anche cannibalizzare la domanda globale di pc portatili. Un'ipotesi, e non solo questa, che il Sole24ore.com ha condiviso con Carolina Milanesi, vice presidente Gartner e massima esperta in fatto di dispositivi mobili.

Il prezzo di partenza per l'iPad in Europa è fissato a 499 euro: a suo tempo si parlava di un device con un costo molto competitivo. È ancora possibile definirlo tale?
Considerando quello che il dispositivo ha da offrire sì. Certo sul mercato si trovano notebook meno costosi, ma sono privi dell'ecosistema di Apple.

Le aspettative di vendita sono confermate fra i sei e i 10 milioni di pezzi già nel 2010?
Noi non facciamo stime per prodotti ma ci aspettiamo un mercato per quelli che noi chiamiamo media tablet intorno ai 10 milioni. E confermo che la maggioranza dei prodotti venduti saranno iPad.

È reale la possibilità che l'iPad possa cannibalizzare il mercato dei notebook, come afferma una ricerca di Morgan Stanley? L'iPad può essere una reale alternativa a un pc portatile?
Dipende dal tipo di utente. Chi utilizza il pc principalmente per navigare in Internet, riprodurre video, musica e giochi non c'è dubbio che liPad sarà un'alternativa molto interessante. Per chi vuole un device maggiormente orientato alla produttività ci sono delle limitazioni.

Come valuta il dietro front di Microsoft sul progetto di tablet a doppio schermo touch Courier?
È difficile commentare senza fare delle pure speculazioni sul perché abbiano deciso di non portarlo sul mercato.

E come vede l'acquisizione di Palm da parte di Hp, e il possibile abbandono di Windows 7 a favore di WebOs per il progetto di slate pc?
Vedremo certamente dei tablet basati su WebOs, che daranno ad Hp modo di differenziare la propria offerta di device, sia da Windows sia da Android. Credo però che vedremo anche dei prodotti basati sul nuovo sistema operativo di Microsoft per quella fascia di mercato che ha come target un audience più business.

In prospettiva chi può essere il vero prodotto rivale dell'iPad? Samsung con il suo S-Pad? Rim con il Blackpad?
Ci saranno molto prodotti che cercheranno di imitare l'iPad. Alcuni saranno anche superiori come specifiche hardware ma un loro limite sarà l'assenza di un ecosistema di contenuto e applicazioni.

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